Con Francesco Filippi e Tomaso Montanari
Modera Cristian Sesena, segretario generale di Cgil Reggio Emilia
Lo scorso 9 ottobre l’assalto alla sede della Cgil ha mostrato in maniera eclatante quanto le sacche di neofascismo nel nostro Paese siano diffuse e potenzialmente pericolose. L’antifascismo viene spesso considerato “divisivo” e chi ricorda che invece dovrebbe essere il terreno comune condiviso da tutti i cittadini della Repubblica spesso diventa oggetto di violenti attacchi mediatici. Ecco perché oggi l’antifascismo è sempre più necessario.
Mercoledì 8 giugno 2022, ore 18.30
In caso di maltempo l’incontro si svolgerà presso la CGIL di Reggio Emilia (via Roma, 53 – Sala Di Vittorio)
Arena ex Stalloni
Francesco Filippi, storico della mentalità e formatore, è co-fondatore dell’Associazione Deina, con cui collabora alla programmazione e alla realizzazione di viaggi di memoria e percorsi formativi in tutta Europa. Si occupa del rapporto tra i fatti storici e la loro percezione nella memoria collettiva e pubblica con particolare riferimento al Novecento italiano ed Europeo. Ha all’attivo diverse pubblicazioni sul rapporto tra passato e presente. I suoi ultimi libri sono Noi però gli abbiamo fatto le strade. Le colonie italiane tra bugie, razzismi e amnesie (Bollati Boringhieri 2021) e Prima gli italiani! (sì, ma quali?) (Laterza 2021), Ma perché siamo ancora fascisti? Un conto rimasto aperto (Bollati Boringhieri 2020) e Mussolini ha fatto anche cose buone. Le idiozie che continuano a circolare sul fascismo (Bollati Boringhieri 2019).
Tomaso Montanari, normalista, è rettore dell’Università per Stranieri di Siena, dove è professore ordinario di Storia dell’arte moderna dopo aver insegnato all’Università di Napoli Federico II e a quella di Roma Tor Vergata. Si è sempre occupato di storia dell’arte europea del XVII secolo, cui ha dedicato oltre cento saggi. È presidente del Comitato scientifico per le Belle Arti del MiC, e della Fondazione Museo Ginori. È presidente onorario dell’Istituto per gli Studi Filosofici di Napoli e socio corrispondente dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti. Tra le sue opere più recenti: Dalla parte del torto. Per la sinistra che non c’è (Chiarelettere, 2020), Costituzione italiana. Articolo 9 (Carocci 2018), Cassandra muta. Intellettuali e potere nell’Italia senza verità (Edizioni del Gruppo Abele, 2017). Scrive sul Fatto Quotidiano, sul Venerdì di Repubblica, su Altreconomia, su MicroMega.