RELATORI 2020

cinzia sciuto

è filosofa, giornalista, redattrice di MicroMega. Si occupa principalmente di diritti umani, laicità e femminismo. È autrice di: “Non c’è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo” (Feltrinelli, 2018, che in agosto uscirà in tedesco per Rotpunktverlag) e “La Terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica” (Mimesis, 2015). Il suo blog è Animabella. Vive a Francoforte sul Meno, in Germania.


elisa palazzi

è ricercatrice dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima (Isac) presso il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e docente di Fisica del clima all’Università di Torino. Le sue ricerche riguardano lo studio del clima e dei suoi cambiamenti nelle regioni di montagna, in particolare le Alpi, la catena himalayana e l’altopiano tibetano, per capire quali siano i fattori che influenzano lo stato dei ghiacciai e la disponibilità futura di risorse idriche. Svolge attività di divulgazione scientifica con laboratori su clima, energia e ambiente, conferenze e seminari rivolti a diverse tipologie di pubblico e a studenti.


MONICA LANFRANCO

è giornalista e formatrice sulla differenza di genere. Dal 1994 dirige il trimestrale femminista MAREA. Ha un blog sul Fatto quotidiano e su MicroMega. Dal 2008 gestisce il centro di formazione Altradimora. Ultimi suoi testi: ”Uomini che odiano amano le donne – virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi” (Marea Edizioni, 2013), dal quale è stata tratta la pièce teatrale “Manutenzioni – Uomini a nudo”,, “Parole madri-ritratti di femministe: narrazioni e visioni sul materno” (I libri di Marea, 2018) e“Crescere Uomini: Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo” (Erickson, 2019).


Emanuela Marmo

è pappessa della Chiesa Pastafariana italiana. Si occupa di satira dal 2003, organizzando rassegne e corsi dedicati alla sua storia, alle sue caratteristiche retoriche e stilistiche, esplorando i suoi rapporti con l’informazione, il potere, la religione, la società.


Silvano Fuso

è dottore di ricerca in scienze chimiche, docente di chimica e si occupa di didattica e divulgazione scientifica. Collabora con diverse riviste e siti Internet e ha pubblicato numerosi volumi. È socio effettivo del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) e socio di Galileo 2001. Associazione per la libertà e la dignità della scienza e della Società Italiana per il Progresso delle Scienze e della Società Chimica Italiana. Tra i più recenti testi divulgativi ricordiamo: “I nemici della scienza. Integralismi filosofici, religiosi e ambientalisti” (Dedalo, 2009), “Il libro dei misteri svelati” (Castelvecchi, 2010), “La falsa scienza. Invenzioni folli, frodi e medicine miracolose dalla metà Settecento a oggi” (Carocci, 2013), “Naturale = buono?” (Carocci, 2016), “Strafalcioni da Nobel. Storie dei vincitori del più prestigioso premio al mondo…e delle loro più solenni cantonate”, (Carocci, 2018), “L’alfabeto della materia. Viaggio nel mondo degli elementi chimici” (Carocci, 2019).


Silvio Garattini

è medico e ricercatore. Fondatore nel 1961 dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, di cui è tuttora direttore, è stato anche vicepresidente del Consiglio superiore di sanità, consulente dell’Organizzazione mondiale della sanità e collaboratore di numerosi centri di ricerca sia nazionali che internazionali. È membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. Fa parte del gruppo dei ricercatori italiani altamente citati nella letteratura scientifica internazionale (Gruppo 2003). Fondatore dell’European Organization for Research on Treatment of Cancer (Eortc). Ha scritto centinaia di articoli su riviste specializzate e diversi trattati di farmacologia. Tra le sue ultime opere: “Lunga vita” (Sperling & Kupfer, 2017), “Fa bene o fa male? Salute, ricerca e farmaci: tutto quello che bisogna sapere” (Sperling & Kupfer,, 2013), “Farmaci sicuri. La sperimentazione come cura” (Edra, 2018). In oltre cinquant’anni di attività, l’Istituto Mario Negri ha prodotto sotto la sua direzione più di 15 mila pubblicazioni scientifiche.


Moni Ovadia

è attore, autore, musicista, regista teatrale. I temi più trattati nella sua attività sono legati alla storia e alla cultura ebraica, sempre conditi con ottime dosi di witz, il tradizionale umorismo ebraico. Cinema (Moretti, Monicelli, Andò), radio, dischi, libri, lezioni universitarie fanno da contrappunto alla sua attività principale. Per cinque anni direttore artistico di Mittelfest (Festival della cultura mitteleuropea) di Cividale del Friuli, ha ricevuto numerosi premi. È anche noto per il suo impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace. Fra le sue pubblicazioni più recenti: “Madre dignità” (Einaudi, 2012), “La meravigliosa vita di Jovica Jovic” (con M. Rovelli, Feltrinelli, 2013), “Il glicomane” (Slow Food, 2013), “Il coniglio Hitler e il cilindro del demagogo” (La nave di Teseo, 2016).


vera gheno

è una sociolinguista specializzata in comunicazione mediata dal computer. Insegna all’Università di Firenze, è stata collaboratrice dell’Accademia della Crusca e lavora con Zanichelli. Di recente si occupa soprattutto di lingua dei social e dei comportamenti linguistici delle persone in rete e perciò si definisce ‘social-linguista’. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network” (Cesati, 2017), “Tienilo acceso” (Longanesi 2018), “Potere alle parole. Perché usarle meglio” (Super ET Opera viva, 2019) e “Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole” (Effequ, 2019).


Valter Tucci

è neuroscienziato e senior group leader del laboratorio di Genetica neurocomportamentale del dipartimento di Neuroscienze e neurotecnologie dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova. Laureato in psicologia, dopo una specializzazione in medicina ha vinto una borsa di studio del Cnr per gli Stati Uniti, dove ha lavorato per alcuni dei maggiori istituti di ricerca come il Dipartimento di Anatomia e neurobiologia della Boston University e il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Nel 2003 è tornato in Europa e, dopo un lungo periodo a Oxford, si è trasferito a Genova. Il suo lavoro è centrato sullo studio dell’epigenetica in relazione al comportamento e ai disturbi del sonno e sugli effetti dei geni materni e paterni sulle funzioni cerebrali. Ha scritto “I geni del male” (Longanesi, 2019).


Dacia Maraini

è scrittrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice. Esordisce nel 1962 con “La vacanza”, cui seguono numerosi romanzi tra cui, solo per citarne alcuni,

“Memorie di una ladra”, “Donne in guerra, “Il treno per Helsinki”, “Isolina” e “La lunga vita di Marianna Ucrìa”. Con “Buio”, una raccolta di undici racconti incentrati sul tema della violenza sui minori, si aggiudica il Premio Strega 1999. Tra i suoi ultimi lavori: “Tre donne. Una storia d’amore e disamore” (Rizzoli, 2017) e “Corpo felice. Storie di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va” (Rizzoli, 2018). Alla carriera di scrittrice, si affianca quella di drammaturga: fonda insieme ad altri scrittori il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, e nel 1973 il Teatro della Maddalena, gestito da sole donne, dove cinque anni dopo si mette in scena “Dialogo di una prostituta con un suo cliente”, tradotto in inglese e francese e rappresentato in dodici paesi diversi. . Nel 2012 è stata insignita del Premio Campiello alla carriera.


Federico Chicchi

è professore associato all’Università di Bologna dove insegna Politiche del lavoro eGlobalizzazione e capitalismo. Fa parte del comitato editoriale della collana “Mutamenti. Società e culture in transizione” (Mimesis) e del comitato scientifico della rivista di classe A “Soft Power”. Insegna Trasformazione dei legami sociali all’Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata – IRPA. Svolge attività di ricerca sulle trasformazioni del lavoro, dell’impresa e della soggettività nel capitalismo e in particolare rispetto alle sue trasformazioni in senso cognitivo e post-salariale. È membro della redazione della rivista “Sociologia del lavoro” (Franco Angeli). È autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Karl Marx. La soggettività come prassi” (Feltrinelli, 2019) e, insieme ad Anna Simone, “La società della prestazione” (Ediesse, 2017).