Quale libertà per le donne?

Con Monica Lanfranco e Giorgia Serughetti

Modera Simona Maggiorelli

Dal velo alla prostituzione, dalla gestazione per altri all’identità di genere, sono molti i temi che attraversano, e talvolta dividono, il femminismo.

Domenica 12 giugno 2022, ore 11
Arena ex Stalloni

In caso di maltempo l’incontro si svolgerà presso il Binario 49 (via Giuseppe Turri, 49 – Reggio Emilia)

Monica Lanfranco, giornalista professionista e formatrice su conflitto, nonviolenza e differenza sessuale, nel 1994 ha fondato il trimestrale femminista “Marea”. Ha un blog sul Fatto quotidiano e Micromega. Dal 2008 gestisce “Altradimora”, Centro di formazione con ottica femminista. Tra i suoi ultimi testi: PuntoG-il femminismo al G8 di Genova (Vanda Edizioni, 2021), Crescere Uomini: Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo (Erickson, 2019), Parole madri-ritratti di femministe: narrazioni e visioni sul materno (Marea Edizioni, 2018), Uomini che odiano amano le donne – virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi (Marea Edizioni, 2013), dal quale è stata tratta la pièce teatrale Manutenzioni. Uomini a nudo,  primo caso italiano di teatro sociale per uomini.


Giorgia Serughetti, ricercatrice in Filosofia politica presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Si occupa di genere e teoria politica. Ha pubblicato, oltre ad articoli e contributi in volumi collettivi, i libri: Il vento conservatore. La destra populista all’attacco della democrazia (Laterza, 2021); Donne senza Stato. La figura della rifugiata tra politica e diritto (con I. Boiano, Futura/Ediesse, 2021), Democratizzare la cura / Curare la democrazia (ebook Nottetempo, 2020); Libere tutte. Dall’aborto al velo, donne del nuovo millennio (con C. D’Elia, minimumfax, 2017, II ed. 2021); Uomini che pagano le donne. Dalla strada al web, i clienti nel mercato del sesso contemporaneo (Ediesse, 2013, II ed. 2019); Chiedo Asilo. Essere rifugiato in Italia (con M. Calloni e S. Marras, Egea, 2012). Collabora con il quotidiano Domani.