La 194 non si tocca! Oppure invece sì?

Con Anna Pompili e Monica Lanfranco

Modera Simona Maggiorelli

Quando si parla di interruzione di gravidanza il riflesso immediato di coloro che vogliono difendere il diritto delle donne di decidere sul proprio corpo è quello di creare un cordone di sicurezza attorno alla legge 194, nel timore che eventuali interventi vadano in una direzione di maggiori restrizioni. Questo però impedisce una serena discussione attorno ai limiti di quella legge e al fatto che invece forse è arrivato il momento di cambiarla affinché garantisca davvero una piena autodeterminazione.

Venerdì 29 novembre 2024, ore 18
Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (Via Emilia San Pietro 44, Reggio Emilia)


Anna Pompili, medica ginecologa, si occupa di interruzioni di gravidanza e contraccezione in un grande ospedale di Roma. L’impegno nel campo della salute e dei diritti riproduttivi nasce con la militanza nella FGCI (Federazione giovanile comunista italiana). É stata responsabile delle Ragazze Comuniste di Roma, e in questo ambito l’impegno maggiore è stato per la difesa e la piena applicazione della legge 194 e per la legge sulla violenza sessuale. É stata vicepresidente di LAIGA e, successivamente, con altre colleghe ha fondato AMICA (Associazione medici italiani contraccezione e aborto),un’associazione impegnata particolarmente nella diffusione di una corretta informazione su contraccezione e aborto e sulla formazione di operatori e operatrici nel campo della salute riproduttiva. Ha scritto con Carlo Flamigni il libro Contraccezione (L’asino d’oro edizioni, 2011). Collabora con La Sapienza ed altre università per la formazione degli studenti di Medicina e chirurgia. É consigliera generale dell’associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica aps, e membro della Consulta di Bioetica onlus.


Monica Lanfranco, giornalista professionista e formatrice su conflitto, nonviolenza e differenza sessuale, nel 1994 ha fondato il trimestrale femminista “Marea”. Ha un blog sul Fatto quotidiano e Micromega. Dal 2008 gestisce “Altradimora”, Centro di formazione con ottica femminista. Tra i suoi ultimi testi: PuntoG-il femminismo al G8 di Genova (Vanda Edizioni, 2021), Crescere Uomini: Le parole dei ragazzi su sessualità, pornografia, sessismo (Erickson, 2019), Parole madri-ritratti di femministe: narrazioni e visioni sul materno (Marea Edizioni, 2018), Uomini che odiano amano le donne – virilità, sesso, violenza: la parola ai maschi (Marea Edizioni, 2013), dal quale è stata tratta la pièce teatrale Manutenzioni. Uomini a nudo, primo caso italiano di teatro sociale per uomini.