Incontro con Maryam Namazie
Negli ultimi anni, le donne iraniane sono diventate il simbolo di una lotta coraggiosa per la libertà, l’uguaglianza e i diritti umani. Il movimento “Donna, Vita, Libertà” rappresenta una vera e propria rivoluzione laica che sfida il potere autoritario e religioso degli ayatollah. Una riflessione sulla forza della resistenza femminile e sul futuro di un paese che, attraverso la voce delle sue donne, sta cercando una via verso la libertà e la giustizia.
Sabato 29 novembre 2024, ore 15.30
Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro (Via Emilia San Pietro 44, Reggio Emilia)
Maryam Namazie, scrittrice e pluripremiata attivista di origine iraniana, è portavoce di One Law for All e del Council of Ex-Muslims of Britain. Nel corso di decenni di attivismo, Maryam ha organizzato azioni e proteste in solidarietà con la rivoluzione delle donne in Iran. Il regime islamico dei media iraniani ha definito Namazie “immorale, prostituta e corrotta”. Ha prodotto e condotto un programma televisivo settimanale trasmesso in Iran in persiano e inglese chiamato Bread and Roses. È stata anche produttrice esecutiva di Women Leaving Islam e ha pubblicato The Woman’s Quran. ha inoltre recitato in “Can We Talk About This?” prodotto da DV8 Physical Theatre, che tratta della libertà di parola, della censura e dell’Islam. Con Ex-Muslims International, ha organizzato Apostasy Day e Atheist Day. È anche l’ideatrice e organizzatrice di Celebrating Dissent, il più grande raduno di ex musulmani della storia, tra cui quello del 2017 a Londra, del 2019 ad Amsterdam a De Balie, di Colonia del 2022, per il quale è stata intervistata da Charlie Hebdo, e CDOslo2024.
È membro del comitato consultivo internazionale della Raif Badawi Foundation for Freedom e Euromind; umanista Laureata presso la International Academy of Humanism, è membro di diverse associazioni che lottano per il diritto alla libertà di pensiero, al di là dei dogmi religiosi e delle barriere sociali e politiche.